Lunedì
Pubblicata in Gazzetta Ufficiale,
la nuova Manovra Finanziaria è entrata in vigore il 1° gennaio 2020; il testo è
quello approvato da Senato e Camera alla fine di dicembre. Molte sono le
conferme e molte anche le novità che riguardano il settore dell’edilizia:
vediamone insieme i punti più significativi. Ci fa sempre piacere dare questo
piccolo servizio, visto che in questo argomento è tutti gli anni un vero
marasma di informazioni varie e spesso contrastanti.
STOP ALLO SCONTO IN FATTURA PER ECOBONUS E SISMABONUS
Tra le ultime novità inserite c’è la
cancellazione dello sconto in fattura per Ecobonus e Sismabonus; sarà
applicabile dal 2020 solo per gli interventi nelle parti comuni dei condomini,
per spese superiori a 200.000 euro.
LA CEDOLARE SECCA 2020 RIMANE AL 10%
Il previsto aumento della cedolare
secca al 12,5% dal 2020, non ci sarà. Il governo fa un passo indietro e
l’aliquota sugli affitti a canone concordato non solo sarà prorogata al 10%
ma diventerà anche strutturale e quindi permanente. I fondi che si sono resi
necessari per impedirne l’aumento saranno presi dalla cosiddetta “Tassa sulla
fortuna”, che prevede un prelievo tra il 15 e il 25% sulle vincite ai giochi al
di sopra dei 500 euro. Resta inoltre confermata al 21% l’aliquota della
cedolare per gli affitti liberi.
AUMENTO RISORSE PER INDUSTRIA 4.0
Con il termine industria 4.0
si intende una tendenza dell’automazione industriale che integra alcune nuove
tecnologie produttive per migliorare le condizioni di lavoro, creare nuovi
business e aumentare la produttività e la qualità produttiva degli impianti. I finanziamenti
per il suddetto piano saranno aumentati di 140 milioni di euro; per
beneficiarne però sarà necessario garantire la sostenibilità ambientale
delle attività che si avvarranno di questi fondi.
BONUS CASA 2020
Le detrazioni fiscali del “bonus
casa” saranno riconfermate anche per il 2020 (e si sta discutendo anche di una
loro trasformazione in strutturali). Nel dettaglio:
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BONUS RISTRUTTURAZIONI: detrazione del
50% per un massimo di spesa pari a 96.000 € da suddividere in 10 quote annuali
di pari importo.
·
BONUS VERDE: detrazione del 36% per la
riqualificazione urbana con interventi agevolabili per i privati e condomini
per terrazzi, balconi e giardini e per chi finanzia lavori per il verde
pubblico.
·
BONUS MOBILI: detrazione del 50% per le
spese sostenute per l’acquisto di mobili e di elettrodomestici fino a un
massimo di 10 mila euro.
·
SISMABONUS: detrazione dal 70% all’80%
per le case (a seconda del grado di riduzione del rischio raggiunto dopo
l’intervento).
·
BONUS UNICO CONDOMINI: solo per lavori di
riqualificazione energetica condominiale, il sismabonus viene unito
all’ecobonus con detrazione spese all’80% o 85% a seconda del grado di
riduzione del rischio raggiunto con gli interventi stessi.
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ECOBONUS: detrazione o sconto pari al 65%
per tutti coloro che effettuano interventi di risparmio energetico, per un
massimo di spesa pari a 100 mila euro, da suddividere sempre in 10 anni.
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BONUS CALDAIE: agevolazioni sull’acquisto
di caldaie a condensazione (65% della spesa sostenuta se in aggiunta a sistemi
di termoregolazione evoluti, altrimenti al 50%).
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BONUS ZANZARIERE E TENDE ANTI-INSETTO se
dotate di schermature solari (pari al 50% delle spese sostenute).
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BONUS TENDE DA SOLE E BONUS TENDE DA INTERNI:
detrazione IRPEF pari al 50% della spesa sostenuta.
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BONUS FINESTRE E INFISSI: agevolabile sia
con l’Ecobonus che con il bonus ristrutturazioni. In entrambi i casi la
detrazione o lo sconto delle spese è al 50%.
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BONUS CONDIZIONATORI: con o senza
ristrutturazione, con sconto immediato sul prezzo di vendita grazie al decreto
Crescita.
BONUS FACCIATE
Per le spese documentate sostenute
nell’anno 2020, relative agli interventi, ivi inclusi quelli di sola pulitura o
tinteggiatura esterna, finalizzati al recupero o restauro della facciata
esterna degli edifici esistenti ubicati in zona A o B (ai sensi del decreto
del Ministro dei lavori pubblici 2 aprile 1968, n.1444) spetta una detrazione
dall’imposta lorda pari al 90%. Ferme restando le agevolazioni già previste
dalla legislazione vigente in materia edilizia e di riqualificazione
energetica, sono ammessi al beneficio esclusivamente gli interventi sulle
strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi.
La detrazione è ripartita in dieci
quote annuali costanti e di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese
e in quelli successivi.