14
Feb
2018

Mercoledì

Le alternative per acquistare la tua nuova casa


Conviene comprare casa oggi? Vale la pena acquistare un immobile in Italia adesso? Queste sono le domande che in tanti si pongono: meglio il mutuo o l’affitto?


Ci troviamo sicuramente nel periodo migliore per comprare casa, visto che il prezzo degli immobili è in calo costante (nel solo periodo Dic 2015 – Nov 2017 siamo passati da 2038€/m2 a 1949€/m2), contrariamente ai prezzi degli affitti che continuano ad aumentare, probabilmente a causa dell’alta richiesta dovuta alla difficoltà ad acquistare di chi dispone di poca liquidità (nello stesso periodo di riferimento si è passati da 9,10€/m2/mese a 9,32€/m2/mese). L’assenza di tasse sulla prima casa e lo scarso rendimento degli investimenti in titoli, sono poi un ulteriore elemento che spinge verso l’investimento nel “mattone”.


Da tutte le statistiche emerge un dato molto importante: la quasi totalità delle famiglie decide di acquistare una casa se gli viene concesso il mutuo. Altrimenti la scelta ricade inevitabilmente sull’affitto.


Ma quanto “costa” un mutuo? Consideriamo una famiglia con due redditi da 2500 euro al mese complessivi che acquista un immobile da 100 mila euro, chiedendo un mutuo a tasso fisso da 80 mila su 25 anni. La rata mensile media è di circa 370 euro: 4440 euro annui che diventano 111.000 euro complessivi. Una cifra sicuramente non sproporzionata rispetto al valore di partenza. Oltretutto, finito di pagare, l’immobile è vostro, mentre il denaro dell’affitto va quasi totalmente “perso” (e, come detto sopra, gli affitti sono aumentati a differenza dei prezzi delle case…).

E’ bene poi anche sapere che, per chi non dovesse disporre di liquidità sufficiente per l’anticipo e di garanzie per l’accensione del mutuo, l’affitto non rimane l’unica soluzione. Dalla Legge di stabilità 2016 è possibile acquistare una casa mediante:

 

1)    leasing immobiliare

2)    Vendita con riserva di proprietà

3)    Rent to Buy

 

LEASING IMMOBILIARE

 

La Legge di Stabilità 2016 ha introdotto il leasing, di norma utilizzato per acquistare le autovetture, anche in ambito immobiliare. Come funziona la formula? La banca o l’intermediario prescelto acquista l’abitazione a cui il privato è interessato e gliela offre in godimento, dietro pagamento di un canone mensile (il cui valore è superiore a quello di un normale affitto) per un periodo di tempo concordato, nonché di una maxi rata finale.

 

Si tratta, in sostanza, di una sorta di contratto di locazione (la durata minima è di otto anni), ma con alcune differenze: alla scadenza l’utilizzatore può scegliere se recedere dal contratto; chiedere di rinnovare il leasing oppure acquistare l’immobile, riscattando la residua parte del valore e scontando il canone versato. In caso di difficoltà nel pagare le rate (ad esempio, per cessazione del rapporto di lavoro subordinato) è inoltre possibile sospendere il pagamento, per una sola volta e per massimo dodici mesi. Se non si riesce più a pagare le rate in maniera definitiva, invece, l’abitazione viene venduta e all’utilizzatore viene restituito quanto di sua competenza al netto dei canoni scaduti e non pagati o, ad esempio, di eventuali spese legate alla vendita dell’immobile.

 

La Legge di Stabilità ha reso questa operazione particolarmente appetibile per gli under 35, a patto che abbiano un reddito annuo inferiore ai 55 mila euro e che l’immobile venga destinato, entro un anno dalla consegna, ad abitazione principale. Questi ultimi possono infatti usufruire di una detrazione pari al 19% delle spese sostenute per i canoni (fino a un tetto massimo di 8mila euro); la stessa detrazione, fino a 20mila euro di importo pagato, è prevista sui costi relativi al riscatto finale dell’immobile. Per coloro che hanno compiuto 35 anni, invece, la detrazione fiscale è dimezzata (4mila euro per quella sui canoni e 10mila euro per quella sul riscatto).

 

LA VENDITA CON RISERVA DI PROPRIETA'

 

Un’altra strada percorribile è poi quella della vendita con riserva di proprietà che consiste in un contratto di vendita nell’ambito del quale l'acquirente può entrare in casa dietro il pagamento dell'immobile a rate. La proprietà resta del venditore fino al versamento integrale della cifra stabilita; da quel momento in poi, la casa diventa a tutti gli effetti dell'acquirente. Se invece quest'ultimo non onora il contratto, il venditore può richiederne la risoluzione, restituendo contestualmente i soldi ricevuti, pur avendo diritto a essere risarcito per il danno subito e a ricevere un equo compenso per l’uso dell’immobile da parte dell’acquirente.

 

IL RENT TO BUY

 

Infine, rappresenta una possibilità per chi è a corto di liquidi e vuole acquistare casa anche l’affitto con riscatto o rent to buy che prevede la sottoscrizione di un normale contratto di locazione con una particolarità: ossia, l’opzione che in futuro si potrà acquistare l’immobile. Il canone mensile è in genere più elevato del 10-25% (ma in alcuni casi anche del 50%) rispetto a quello di un normale affitto poiché una parte va a costituire il deposito per la compravendita finale.

Alla scadenza del contratto, l’affittuario potrà scegliere se riscattare la casa oppure non procedere con l’acquisto.


Rivolgendoti a noi saremo in grado di valutare la soluzione migliore per darti la possibilità di acquistare la tua nuova casa.

L'impresa Ielmini è presente sul mercato immobiliare da oltre 70 anni ed è iscritta all'ANCE Varese da 50 anni.